Per scaricare il bando in formato PDF clicca qui: Bando Eco di un grido
L’associazione culturale Il mondo di Irene è lieta di annunciare l'apertura del bando per la selezione di 24 immagini da esporre nella mostra fotografica Eco di un Grido che avrà luogo in Sala Birolli a Verona dal 4 al 19 maggio 2024.
Eco di un Grido è un progetto espositivo che desidera innescare una riflessione sul privilegio di vivere in un paese non coinvolto sul proprio territorio da una guerra, informando e sensibilizzando il pubblico. Il percorso si struttura sulla contrapposizione tra situazioni di guerra e circostanze in paesi fuori da conflitti armati. Su queste tematiche si desidera attivare una rete territoriale e internazionale che metta in comunicazione realtà che lavorano per mantenere e diffondere una cultura di pace e di equità denunciando situazioni di violenza e di privazione della libertà.
La mostra è strutturata in due sezioni: la prima, Eco di un Grido, titolo dell’esposizione stessa, espone il lavoro di 3 fotoreporter che hanno operato, vissuto e documentato zone di guerra, di occupazione, di intensa violenza e di privazione della libertà.
Vincitore di un Emmy Award e fotografo freelance con pubblicazioni sui più importanti giornali e magazine internazionali come Der Spiegel, El Paìs, The Wall Street Journal, BBC, National Geographic, ecc. Si concentra su temi e avvenimenti di attualità e poco raccontati, documentando questioni sociali e crisi umanitarie in società colpite da conflitti.
Saranno esposti alcuni suoi scatti della serie Abrazos desde Kabul.
Fotografo freelance, si concentra nella realizzazione di progetti su tematiche sociali, studiando la relazione tra l'individuo e la sua resilienza, con pubblicazioni su numerosi giornali e magazine internazionali come THE NEW YORK TIMES, GEO, FORBES, BLOOMBERG, AND D LA REPUBBLICA. Saranno esposti alcuni suoi scatti dalla serie Por
Aquì todo bien, progetto a lungo termine che vuole raccontare, attraverso una ricerca visuale articolata e approfondita, la realtà di una organizzazione criminale in Honduras.
Visual journalist con un background crossmediale, da 10 anni si occupa di temi sociali, conflitti di genere e migrazioni, raccontando soprattutto storie che hanno come protagoniste le figure femminili, lavorando per emittenti internazionali come Al Jazeera, Arte, Channel4 News, Canale 9, Discovery. Sarà riprodotto il suo video documentario dal titolo Ukraine’s Unstoppable Medics.
La seconda parte della mostra, Sguardi e Attimi di Pace, è strutturata invece sulle fotografie inviate da artisti e fotoamatori tramite la partecipazione al bando.
Questa sezione si propone di raccogliere e condividere quelle immagini più significative che ritraggono momenti di pace e serenità in Italia o in territori non coinvolti attualmente da alcun conflitto bellico.
L'obiettivo è creare un'opportunità di riflessione sulla vita quotidiana in tempo di pace e sul suo contrasto con gli orrori della guerra, proponendo una riflessione sul privilegio di essere nati nella parte fortunata del mondo.
L'obiettivo del bando è la selezione di 24 immagini per strutturare il percorso della mostra Sguardi e Attimi di Pace, all’interno del progetto Eco di un Grido. Lo scopo è quello di attivare un cortocircuito e una riflessione tra la vita di tutti i giorni in tempo di pace e l’effetto che si avrebbe in una situazione di conflitto armato sul proprio territorio. Il progetto vuole suscitare un impatto emotivo e intellettuale sugli spettatori, spingendoli a riflettere sulle conseguenze della guerra e sul necessario impegno per contribuire ad un mondo più equo e giusto.
Uno degli obiettivi principali è quello di sensibilizzare il pubblico sulle molteplici privazioni che una situazione di conflitto armato, di diffusione della violenza e di mancanza di libertà hanno sulla vita quotidiana delle persone. Le fotografie puntano a evidenziare il contrasto visivo tra la tranquillità della vita quotidiana in tempo di pace (Sguardi e Attimi di Pace) e il drammatico caos di una situazione di guerra (Eco di un Grido).
Il progetto invita gli spettatori a riflettere sulle proprie vite e sui propri privilegi in tempo di pace, affiancando la loro quotidianità a situazioni molto divergenti, nelle quali lo scontro, l’occupazione e la violenza sono all’ordine del giorno.
Le immagini scelte ambiscono a decifrare meglio l'esperienza delle persone coinvolte nei conflitti armati, incoraggiando l'empatia e la solidarietà verso coloro che vivono in zone di guerra o di scontro civile.
Il progetto desidera trasmettere un approccio militante, invitando gli spettatori ad agire per promuovere la pace e prevenire gli scontri violenti, incoraggiando il sostegno a organizzazioni e iniziative che lavorano per risolvere i conflitti e tutelare i diritti umani.
Il bando è aperto a fotografi, fotoamatori e artisti senza alcuna distinzione di età, genere o di nazionalità.
È possibile inviare i propri scatti utilizzando qualsiasi tipologia di linguaggio e tecnica fotografica.
Le immagini devono essere inviate all’indirizzo mail cosmogramma.studio@gmail.com entro le ore 24 del 10 aprile 2024. Le fotografie inviate dopo questa data non saranno prese in considerazione.
Ogni partecipante può inviare una sola fotografia corredata da una breve descrizione (massimo 2000 battute spazi inclusi) e da un titolo. Si prega di includere nome, cognome, indirizzo e numero di telefono del partecipante.
Le immagini devono essere inviate in formato jpeg, a 72 dpi, con il lato lungo di 2000 pixel, con aspect ratio 4:3.
Le immagini vincitrici verranno, in seguito alla selezione, richieste in formato TIFF a 300 dpi con il lato lungo di 40 cm.
Nel caso in cui le immagini rappresentino persone riconoscibili, deve essere allegata anche la liberatoria per la privacy firmata dal soggetto.
Il nome del file dovrà riportare l’autore e il titolo, come da esempio seguente: nomeautore_titoloopera.jpeg
I partecipanti sono invitati a esplorare liberamente la propria creatività e a esprimersi attraverso l’approccio fotografico che ritengono più adatto per comunicare la propria visione e il proprio messaggio.
Si chiede di catturare visivamente temi come la serenità, la prosperità e la libertà che caratterizzano una società senza conflitti armati, in contrasto con gli effetti distruttivi e limitanti della guerra, della violenza e della privazione della libertà.
Le fotografie dovranno cercare di illustrare il valore della pace e l'importanza di preservarla per il benessere delle comunità. La selezione premierà quelle immagini che riusciranno a descrivere con un linguaggio efficace tali aspetti, dando priorità a coloro che hanno una ricerca coerente con i punti riportati in elenco:
Tra le foto inviate verranno selezionate 24 immagini che saranno stampate in formato 30 x 40 cm, incorniciate ed esposte in mostra. La prima selezione sarà a cura dell’associazione Il mondo di Irene. La selezione delle 24 foto finaliste verrà invece affidata ai 3 fotoreporter in mostra, Juan Carlos, Federico Vespignani e Francesca Tosarelli, figure estremamente competenti e fondamentali per contribuire alla creazione di un confronto significativo tra la vita quotidiana in un territorio senza conflitti e l'eventualità di uno scontro armato.
I fotografi selezionati avranno l'opportunità di ritirare le proprie foto stampate e incorniciate al termine della mostra.
L’esito della selezione delle 24 immagini finaliste verrà reso noto entro le ore 18.00 del 21 aprile 2024.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti: cosmogramma.studio@gmail.com